E’ definita anch’essa una arma “ di punta” .
La lama ha una sezione triangolare, gradualmente più grande dalla punta verso l’impugnatura; la parte superiore è scavata, per permettere di installarvi un filo elettrico. La punta, tonda, presenta un bottone all’estremità, che serve per segnare che una stoccata è stata portata . Le stoccate portate vengono segnalate dall’apparecchio segnastoccate grazie alla chiusura di un circuito elettrico. Quando la punta tocca una qualunque superficie, il bottone, schiacciandosi, chiude il circuito ed invia un segnale all’apparecchio, che accende una luce colorata dalla parte del tiratore che ha colpito. La pedana è isolata elettricamente, quindi ogni colpo portato su di essa non chiude il circuito.
Il bersaglio della spada è tutto il corpo. Non esiste un diritto di priorità. Ciò significa che a differenza del fioretto e della sciabola nella spada l’azione schermistica non è soggetta a ricostruzione dell’arbitro. In pratica, se i due atleti partono in attacco contemporaneamente e mettono entrambi la stoccata, viene dato un punto a tutti e due (questa regola è detta anche colpo doppio).