IL FIORETTO
E’ definito un’arma “ di punta” il che significa che per mettere le stoccate può essere usata solo la punta.
I più piccoli iniziano la scherma con quest’arma, ritenuta da molti la più adatta per imparare le azioni fondamentali. Il bersaglio valido è tutto il tronco, coperto da un giubbetto conduttivo, e parte della gorgiera della maschera.
In caso di stoccata per entrambi gli avversari, l’arbitro applica la “convenzione”: una serie di regole derivanti dalla logica del duello, secondo cui “ha ragione” (e quindi gli viene assegnato il punto) chi attacca per primo, o chi para e risponde, o chi ha l’arma “in linea” (braccio disteso e punta che minaccia il bersaglio valido) prima dell’inizio dell’attacco dell’avversario.
LA SPADA
È la specialità più matura e meditata ed è quella che più delle altre ha conservato alcune caratteristiche del duello terreno.
Arma che può colpire solo di punta, in tutto il corpo. Non esiste “convenzione”: il punto va a chi colpisce per primo. In caso di colpo doppio, possibile solo entro 40-50 millisecondi, si assegna un punto ad entrambi.
LA SCIABOLA
La sciabola è arma di “convenzione”, la più dinamica e veloce.
Si può colpire con tutta la lama, quindi di punta, di taglio e controtaglio, e il bersaglio è più ampio, comprensivo di tutta la metà superiore del corpo.
L’ASSALTO
L’assalto dura 3 minuti nelle fasi iniziali delle competizioni dove la suddivisione degli assalti è organizzata in gironi all’italiana, mentre dura 9 minuti (3 tempi da 3 minuti) nella successiva fase di scontri diretti.
Gli assalti dei gironi sono al meglio delle 5 stoccate ed in caso di parità allo scadere del tempo viene sorteggiata a capo di un contendente la cosiddetta priorità; se al termine dell’ulteriore minuto di tempo concesso dovesse persistere la parità la vittoria verrà assegnata a colui che aveva avuto la priorità.
Gli assalti diretti sono portati al meglio delle 15 stoccate (10 per le categorie Maschietti e Bambine, Giovanissimi e Master).