1971-2021
Scherma Bresso compie 50 anni
I primi anni
L’Associazione Dilettantistica Sportiva Scherma Bresso nasce nel 1971 per iniziativa di un gruppo di genitori entusiasti e conquistati dalla scherma che i figli avevano provato per la prima volta a scuola grazie all’azione di promozione del Patronato scolastico e si posiziona, nel nuovo sistema della F.I.S., al N° 13 del registro degli iscritti.
Il primo Consiglio direttivo, in carica sino al 1974, è costituito dal Presidente Cesare De Felici, dal vice Presidente Luigi Meneghini, dal segretario Franco Santambrogio e dai consiglieri Battagli, Freddi e Carrera. La direzione tecnica della sala scherma è affidata ai Maestri Giuseppe Davidde e Saverio La Feltra. Le prime pedane sono posizionate nella palestra della scuola di via Lurani con lezioni per tre giorni alla settimana. Sin dai primi anni il club promuove un campionato sociale e gare sempre in ambito societario.
Nel 1974 diversi sono gli schermidori che partecipano al Gran Premio Giovanissimi a Roma: Savazzi, Pesenti, Parolini, Meneghini, Marchetto, Graziani, Freddi, Bacchi, De Felici A., Santambrogio, Motta, Boni, De Felici M.,Rossi, Prodorutti, Ancora, Bellondi, Gatti e Battagli. Sin dai primi anni è forte l’impegno della società nella formazione di giovani atleti, partendo dalle categorie under 14.
Nello stesso anno la società abbandona la sede di via Lurani e si trasferisce in una sede propria in via Vittorio Veneto 117. Gli schermidori iscritti sono 47 e alla fine dello stesso anno si iniziano a tenere anche corsi di ginnastica e si riprogetta la sala che verrà riallestita nel 1975. Arrivano i primi buoni risultati con gli atleti Santambrogio, Agostinelli, Battagli e Calò.
Nel 1976 vengono varati il nuovo Statuto e il nuovo Regolamento e diversi atleti partecipano a Roma ai Giochi della Gioventù, tra i più piccoli segnaliamo Savazzi, Parolini e Bacchi. L’Associazione si classifica 13 in Italia nella categoria GPG e 33 nella categoria Assoluti.
Gli anni ‘80
Nel 1979/80 gli atleti iscritti sono 28 e il Maestro La Feltra si trasferisce ad insegnare alla sala scherma RAS.: l’altalenante numero degli iscritti è dato dalle azioni di promozione nelle scuole, in alcuni anni partecipano quasi intere classi in altri nessuno. Tra i piccoli schermidori mediamente rimane, dopo il primo anno, solo il 50% degli iscritti.
Nel 1982 Silvia Baroffio vince il GPG nella categoria Bambine di fioretto e gli atleti Alda Occhipinti e Riccardo Parolini divengono Campioni regionali di fioretto nelle rispettive categorie; nel 1983 Silvia Baroffio bissa il successo nazionale nella categoria Giovanissime; in sala e sulle pedane nazionali è affiancata dalla promettente fiorettista Alda Occhipinti. Si segnalano buoni risultati anche tra atleti maschi. Nello stesso anno si uniscono al Maestro Davidde gli istruttori Luca Bellezze, Maurizio Savazzi e Barbara Pastori e l’Associazione organizza il terzo Trofeo città di Bresso con la partecipazione di 10 sale lombarde oltre alla Sala Scherma Lugano.
Nel 1984 Scherma Bresso non avendo ricevuto il promesso spazio dal Comune di Bresso, si trasferisce nella palestra del plesso scolastico del Parco Nord, avendo a disposizione una grande sala vetrata che permette l’uso di più pedane e quindi un aumento fisiologico degli iscritti.
Nel 1985 il Maestro La Feltra ritorna in sala scherma come responsabile tecnico della spada mentre fioretto e sciabola sono in capo al Maestro Davidde che a fine anno lascia il club. L’istruttore Luca Bellezze accompagna il suo primo atleta da podio a Roma: Livio Magnini si classifica terzo in sciabola al GPG. Altro atleta, buon fiorettista, è Massimiliano Bruno. La gara nazionale del GPG è ormai divenuta, da qualche anno, una gara monstre talvolta anche con più di 500 partecipanti.
Dopo l’addio del Maestro Davidde viene accolta la Maestra Enrica Maccari. A fine 1985 si prevede l’arrivo di atleti di prima e seconda categoria e si accoglie la richiesta di passaggio alla Associazione presentata da Giovanni Cafiero. Nella stagione 1985/1986 gli iscritti sono 43 ma non c’è più un Maestro che insegni sciabola e scompaiono quasi interamente gli sciabolatori, Alda e Diego Occhipinti chiedono nullaosta per trasferirsi ad altra società.
Nel 1987 Massimiliano Bruno e Livio Magnini chiedono il nullaosta per trasferirsi alla Cariplo, l’insegnamento della sciabola viene praticamente abbandonato e viene ridotto quello del fioretto, in buona ragione anche perché la palestra nel plesso scolastico del Parco Nord dall’anno dopo non è più disponibile. Si parla inoltre, in relazione al numero degli iscritti, di una possibile fusione con la Sala Scherma Brugherio.
A fine 1987 il Comune di Bresso non offre soluzioni logistiche e la società trova una soluzione estrema con l’affitto di una sorta di locale magazzino presso le case di Via Frugoni 26 in zona Niguarda: il locale permette l’impiego solo di una pedana e mezzo.
Il numero degli atleti iscritti in quegli anni è il seguente: nel 1987 sono 45; nel 1988 42 e nel 1989 scendono sino a 28. Il periodo “eroico” di via Frugoni deve la sopravvivenza della sala scherma ai suoi atleti più anziani cioè gli aficionados Baroffio, Carrera, Lamagni, Magnini, Meneghini e Marco Bellezze ed altri nonché all’impegno dei Maestri La Feltra e Luca Bellezze, che rinuncia ad arbitrare e si dà al solo insegnamento.
Gli anni ‘90
Tra il 1989 e il 1992 c’è fortunatamente una sorta di contrappasso: tra i pochissimi bambini praticanti c’è anche Diego Confalonieri. C’è una sorta di “resistenza” o, come si usa dire oggi, resilienza nell’andamento della Associazione. Diego Confalonieri nel 1992 vince il GPG di spada e nel 1993 si classifica quinto al Campionato nazionale Juniores. Curiosamente, nel 1994, Livio Magnini, passato da anni per esigenze di allenamento alla Cariplo viene ancora classificato come arbitro nazionale di Bresso.
Da Scherma Bresso arrivano numerosi nazionali Juniores come Alda Occhipinti, rappresentante nazionale assoluta di fioretto; Massimiliano Bruno fiorettista della nazionale Giovani; Livio Magnini rappresentante nazionale assoluto di sciabola; Giovanni Cafiero spadista della nazionale Giovani e bronzo ai mondiali di Denver e Marco Bellezze prima categoria di spada. Diego Confalonieri è stato non solo rappresentante nazionale assoluto di spada ma anche Olimpionico con medaglia di bronzo nella stessa arma a Pechino 2008.
Nel 1994, 1995 e 1996 i deficit societari vengono coperti da alcuni soci e l’attività prosegue nel 1997 e 1998 con disavanzi contenuti e con l’ipotesi che si possa riaprire la sala scherma nella palestra del plesso scolastico di via Marconi.
Gli anni 2000
Nel 2003, sotto la presidenza Magnini, l’Associazione Scherma Bresso riapre la sala scherma a Bresso. La società, dopo i duri anni in via Frugoni, inizia a rinascere: nel 2007 viene organizzato un Trofeo città di Bresso seguito nel 2008 da una gara riservata agli schermidori nati nel 1995/1996.
Nel 2010 grazie ad un gemellaggio con una sala scherma scozzese giovani atleti di Bresso si recano in Scozia e schermidori scozzesi a Bresso; viene anche organizzata a maggio dello stesso anno, in accordo con il Comitato Regionale, l’edizione annuale del Trofeo delle Regioni che vede affrontarsi squadre costituite dalle tre armi provenienti da tutta Italia. Nel 2012 Lo staff tecnico è composto dal Maestro Luca Bellezze e dagli Istruttori Diego Confalonieri, Ruggero Porcelluzzi, Michele Di Terlizzi, Matteo Voto ed Eleonora Ponzoni con il preparatore atletico Boris Tripodi. A fine 2012, in seguito alle dimissioni della quasi totalità dei Consiglieri, si procede a nuove elezioni che portano all’elezione di un nuovo presidente, Antonella Malugani, che sarà fondamentale per la rinascita della sala Scherma.
Nel 2013 i soci sono 26 e la Presidente Malugani ipotizza lo spostamento della sede elaborando un piano finanziario. Nel 2014 Scherma Bresso si trasferisce presso l’attuale sede di via Silvio Pellico 43: finalmente uno spazio in cui è possibile installare 6 pedane, avere due spogliatoi con docce, uno spazio per attrezzi, armadietti per gli atleti e un locale segreteria.
Scherma Bresso ha storicamente sempre prestato nei suoi 50 anni di storia una grande attenzione nei confronti degli atleti under 14: lo staff tecnico, condotto dal Maestro Luca Bellezze, segue con attenzione, passione e professionalità tutti i gli atleti ancora prima che entrino nella categoria GPG e i maestri ed istruttori li seguono poi nelle categorie cadetti e giovani spronandoli ad avere sempre un rapporto positivo con lo sport, all’impegno, all’amicizia e alla condivisione. La palestra ospita tutti i sabati mattina un corso di baby fencing per avvicinare giocando alla scherma i bambini più piccoli ed è attiva nelle scuole di Paderno Dugnano dal 2018 con corsi di scherma peri bambini delle scuole primarie, per promuovere un sano stile di vita e i valori della scherma: rispetto, amicizia e sport sano.
Nella stagione 2018/2019 la società ha raggiunto ottimi risultati sia a livello nazionale che a livello regionale, nelle classifiche finali per società. Nella categoria GPG (under 14) la società è al 1 posto a livello regionale, per il secondo anno consecutivo ed è decima a livello nazionale su oltre 286 società italiane grazie ai suoi 34 atleti attivi nel fioretto e nella spada. Mentre nel Gran Premio Giovani Scherma Bresso chiude al 20 posto nazionale e al 2 posto in Lombardia. I risultati confermano l’impegno profuso dalla Società nella attività giovanile promozionale di avviamento alla scherma.
In questi anni a Scherma Bresso sono invitati per giornate di allenamento intensivo i campioni del mondo di spada Paolo Pizzo e Mara Navarria e Gabriele Cimini, atleta della Nazionale Italiana; per il fioretto il campione del mondo Alessio Foconi. Inizia infatti una collaborazione continuativa con il Fencing Lab, camp estivo di scherma, e la sua organizzazione, grazie anche ad Andrea Lo Coco, preparatore fisico che supporta diversi atleti bressesi.
Oggi
Sono più di 150 gli atleti iscritti all’anno agonistico 2019/2020, dal baby fencing alla categoria Master, che cresce anch’essa a partire dal 2014. La sala scherma non molla, nemmeno davanti al Covid-19: chiusa da marzo a giugno 2020 da norme governative, riapre appena possibile seguendo tutti i protocolli di sicurezza. Il consiglio direttivo decide di non chiudere mai durante i mesi estivi, garantendo ai propri atleti allenamento continuo e un supporto durante i difficili mesi della pandemia, durante tutto il 2020 e il 2021. Lo staff tecnico risponde con grande disponibilità e passione: Cecilia Alfano, Beatrice Ayres, Fabio Barbara, Luca Bellezze, Rebecca Bellezze, Bruno Biscevic, Marta Castigliola, Filippo Gasparotti, Mattia Loiacono, Filippo Massone, Eleonora Ponzoni, Ruggero Porcelluzzi e Matteo Voto con il supporto della Presidente, Antonella Malugani, e dello staff della segretaria organizzano gli allenamenti in modo sicuro ed efficace.
Ottima anche la chiusura della stagione 2019/2020 per Scherma Bresso, nonostante la situazione anomala che ha bloccato le gare nazionali e regionali agli inizi di marzo. L’associazione schermistisca di Bresso chiude con ottimi risultati: nella categoria GPG (under 14) la società è al 14 posto su 240 società a livello nazionale e 2 in Lombardia; nella categoria Giovani chiude al 13 posto nazionale e al 1 in Lombardia e a livello Assoluti al 27 posto su 240 società.
Nell’anno agonistico 2020/2021 Scherma Bresso annovera diversi atleti di spada nelle liste di interesse nazionale: nella categoria Cadetti Lorenzo Volpi e Giovanni Volpini; nella categoria Cadette Arianna Scollo; nella Categoria Assoluti Giulia Pasquali, che per due anni consecutivi nel 2018 e nel 2019 si è qualificata per la fase finale dei Campionati Assoluti.
La società chiude l’anno schermistico con ottimi risultati: nel Gran Premio Giovani Nazionale è al 13 posto e il 1 in Lombardia, con un 6 posto a livello italiano e il 1 a livello regionale nella spada.
Scherma Bresso conferma di essere, sopratutto nella fascia 10-20 anni, un punto di riferimento regionale e nazionale per la spada e regionale per il fioretto, grazie al lavoro di un appassionato giovane staff in grado di fare crescere ottimi schermidori, attento non solo alla parte tecnica ma anche a quella formativa. La scommessa per i prossimi anni è quella di superare la pandemia e fare un ulteriore passo per dare a tutti gli atleti la possibilità di avere una sala scherma sempre più ampia e attrezzata.